mercoledì 3 febbraio 2010

importanza della preghiera



Sono fermamente convinta dell'esisternza di una multidimensionalità: il nostro mondo è fatto della stessa sostanza, cioè di pacchetti di luce che vibrano a velocità differenti e che sul nostro piano tridimensionale si muovono lentamente dando forma, secondo vibrazioni diverse,ma sempre tendenzialmente lente, alla vita minerale, vegetale, animale, umana. Penso che ci siano una molteplicità di strade e che esse differiscano le une dalle altre per particolari, che potrebbero sembrare del tutto insignificanti, ma che, per "l'effetto farfalla", a lungo termine porterebbero a risultati completamente diversi. Tuttavia, la cosa importante è che la differenza esista e ciò ci porta a credere che se oggi, nel nostro presente, siamo capaci di introdurre anche una piccola modifica, possiamo sfuggire all'effetto delle profezie negative. Sembra che, usando il pensiero, il sentimento e l'emozione uniti nella nostra preghiera, possiamo attrarre i punti di scelta e cambiare i risultati previsti. Esiste un nesso profondo tra i nostri pensieri collettivi, i nostri sentimenti e le nostre aspettative e la realtà esterna. Con la forza della preghiera dunque si può modificare il punto di scelta. Il punto di scelta è la possibilità d'apertura di un varco, di un ponte che permette di cambiare sentiero per passare al risultato di un altro sentiero parallelo: in sintesi è un qualcosa che ci permette di effettuare un salto quantico da una sequenza di effetti già sperimentata ad una nuova sequenza dall'esito differente. E' come se la stessa storia fosse stata scritta prevedendo finali diversi: ad un certo punto ci troviamo nella biforcazione multipla che ci permette di imboccare un risultato piuttosto che un altro.
Questo modo di pensare era connaturato alla visione della vita degli Esseni, come si rileva dai Vangeli esseni di 2.500 anni fa, i quali riflettono l'idea che gli eventi esteriori sono il riflesso delle nostre più profonde credenze interiori. Gli Esseni avevano una visione olistica della vita e, appunto per questo motivo, consideravano gli squilibri della terra come specchio degli squilibri del corpo fisico dell'uomo. In quest'accezione, per es., anche le catastrofi naturali, i cambiamenti meteorologici sono specchi di grandi cambiamenti che stanno avvenendo nella coscienza umana. Le molteplici profezie sparse in testi di tutti i generi e di tutte le epoche e trova che esse sono concordi nel prospettare il nostro tempo come punto culminale di un'epoca, dopo la quale ci sarà un assetto del tutto nuovo. Moltissime profezie concordano nel considerare, come anno iniziale del cambiamento - che prevede l'attuarsi graduale di eventi catastrofici prima dell'avvento del nuovo mondo - il 1998. Tra i rotoli del Mar Morto è stato ritrovato "Il libro esseno della Rivelazione" che sembra essere una versione dell'Apocalisse di Giovanni, forse la sua versione originale, da cui discende quella attualmente a noi nota. Nel testo l'Apostolo Giovanni chiede all'angelo che lo guida il perché del verificarsi di quegli avvenimenti catastrofici e la voce angelica risponde: "L'uomo ha creato questi poteri distruttivi. Egli li ha forgiati con la sua stessa mente. Ha girato le spalle alle (forze) angeliche del Padre Celeste e della Madre Terra, e ha messo a punto la sua stessa distruzione". Due deduzioni mi sembra si possano trarre da queste parole: 1) il potere mentale umano collettivo è capace di rettificare, di creare l'esperienza;2) il male si attua come disattenzione delle Leggi Universali. Ne consegue allora che bisogna imparare come usare coscientemente questo potere alla luce della conoscenza della Volontà Divina, cioè delle Sue Leggi. Ritornando a Giovanni, egli chiede all'Angelo: "C'è speranza?", e Questi risponde: "C'è sempre speranza" e gli fa vedere una visione di beatitudine e di pace nel mondo. E ancora, a Giovanni, che chiede cosa bisogna fare perché si realizzi la seconda possibilità, la voce risponde che saranno i viventi di quell'epoca a decidere gli avvenimenti: "Io darò generosamente all'assetato dalla fontana dell'acqua della vita". Forse ciò può significare che chi si allineerà con la vita, con le sue leggi e non con il desiderio di distruzione, realizzerà concretamente e con pienezza quella stessa vita. Esso consiste nella forza della tecnologia della preghiera di massa. Potevano anche non esserci parole nella preghiera efficace ed efficiente, ma se vi erano, quelle parole dovevano suscitare un sincero sentimento, un' emozione. La sfida di questa epoca sarebbe allora quella di formare la massa, diffondendo l'idea e la pratica di questa forza, attraverso l'esperienza di gruppi che vanno sempre più collegandosi, pur rimanendo nei propri luoghi di residenza. Ancora una volta gli avvenimenti e le profezie sembrano dimostrarci che: "noi impersoniamo il potere collettivo di scegliere quale futuro vogliamo sperimentare".
Possiamo dare ciò che abbiamo, possiamo espandere fuori di noi ciò che siamo. Ciò che vogliamo deve realizzarsi contemporaneamente nel pensiero, nel sentimento e nel corpo umano. Il pensiero e l'emozione, prima devono essere considerati separatamente e poi riuniti perché il PENSIERO deve essere il sistema di guida che indirizza le nostre emozioni. Il pensiero, anche sotto forma di immaginazione, determina dove dirigere l'attenzione e l'emozione. L'EMOZIONE è l'energia che ci fa percorrere la direzione voluta, è "la fonte di potere." I pensieri, in se stessi, possono veicolare delle aspettative, ma rimangono desideri potenziali e quindi inerti se non sono accompagnati dal potere dell'emozione. Spesso, però, l'emozione che accompagna un desiderio cammina in direzione inversa al nostro desiderio, ma noi non ne siamo coscienti. Se per esempio desidero una salute migliore, sotto il pensiero del miglioramento c'è la paura della malattia, della poca salute che ho, e quest'emozione dà potere proprio a ciò che temo: la malattia. Anche a livello di pensiero, dicendo "migliore", implicitamente mi focalizzo sul "non abbastanza"; e se pensiamo di non avere abbastanza, inconsciamente ci sentiamo miseri, angosciati.
Nel Vangelo troviamo:"Chiunque cerchi di proteggere la propria vita la perderà". Ciò potrebbe appunto significare che, chiunque cerca di difendersi da tutto ciò che può influire negativamente sulla propria vita, finisce col focalizzare l'attenzione su ciò che vuol evitare, attirandolo. L'emozione che colleghiamo all'immagine attrae la possibilità di quest'immagine. Quando "non vogliamo" qualcosa - un'emozione basata sulla paura - la nostra paura in realtà alimenta ciò che diciamo di non volere." In sostanza, la legge creativa, che regola questo nostro potere, implica che noi ci focalizziamo solo sul positivo, su ciò che vogliamo e mai su quello che non vogliamo che accada; quindi, per es., dire e sentire: "fai scomparire la guerra", finisce col dare forza all'idea di guerra, mentre pregare per la pace significa focalizzare l'attenzione su di essa. Non basta, tuttavia, limitarsi a quest'aspetto della preghiera, ma ogni possibilità effettiva di cambiamento, sia a livello individuale (ad es., la guarigione personale a tutti i livelli, da quello fisico alla realizzazione spirituale), sia a livello sociale (mutamento degli schemi che reggono la società, realizzazione di un nuovo mondo), si concretizzerà solo se riusciremo a sintonizzarci sullo stato d'animo del risultato e non sul tempo che ci sarebbe voluto a produrlo. In sintesi, dobbiamo sentire che ciò che vogliamo si è già realizzato e che la nostra preghiera è stata esaudita nel momento stesso in cui l'abbiamo pronunciata. La fede diventa l'accettazione del nostro potere in quanto forza capace di imprimere una direzione alla creazione". La modalità di richiesta della nuova forma di preghiera necessariamente deve terminare con un'esplicitazione di gratitudine, perché se siamo convinti che ciò che chiediamo è stato ottenuto, dobbiamo ringraziare. Anche se non vediamo al momento risultati concreti, dobbiamo essere sicuri che in qualche parte del mondo la nostra preghiera è già stata esaudita. Perché noi creiamo come dei “Siamo aquile che possono fissare il sole". Nel "Vangelo esseno della pace" sta scritto: "Il Figlio dell'Uomo cercherà prima di tutto la pace nel corpo; perché il corpo è come uno stagno di montagna: quando è calmo e limpido rispecchia il sole, ma quando è pieno di fango e sassi non rispecchia nulla. Poi, affinché l'Angelo della saggezza possa guidarlo, il Figlio dell'Uomo cercherà la pace nel pensiero… Non esiste, né in cielo né in terra, un potere più grande dei pensieri del Figlio dell'Uomo.
Anche se è invisibile agli occhi del corpo, ogni pensiero è fornito di una grande potenza, e la sua forza può persino scuotere i cieli. Poi il Figlio dell'Uomo cercherà la pace dei sentimenti… Dobbiamo dunque sollecitare l'Angelo dell'Amore, affinché entri nei nostri sentimenti e li purifichi; e allora tutto ciò che era impazienza e discordia si trasformerà in armonia e pace… La Pace è la chiave di tutta la conoscenza, di tutti i misteri e di tutta la vita".
Per evolvere, quindi, non è sufficiente solo volgere la mente e le aspettative verso dimensioni superiori o fare pratiche più o meno esoteriche, senza essere scesi prima nel proprio profondo e avere risolto tutte le agitazioni, istintività, i pregiudizi ecc., senza prima aver trovato la pace, l'accettazione piena di ogni situazione, la capacità di avvolgerci nella pace in qualunque stato. Se ci lasciamo prendere dal risentimento, se non sappiamo perdonare chi ci sta vicino e ancora ci agitiamo, perché non riusciamo a dirigere qualcosa o qualcuno come vorremmo; se ci sentiamo delusi, perché le nostre aspettative non si sono realizzate; se ci sentiamo messi da parte o non considerati; se abbiamo bisogno dell'approvazione degli altri per sentire di valere qualcosa; quando pensiamo che solo una forma di realtà sia giusta e non ci apriamo alle mille possibilità, al fluire della vita, allora non siamo quello che crediamo di essere e, forse, agitiamo in noi stessi solo fantasie spirituali, fantasie, che precludendoci di vedere la realtà, finiscono per allontanarci proprio da quella meta verso cui crediamo di camminare. Siamo quindi responsabili della nostra salute e abbiamo in noi stessi il potere della guarigione, ma siamo responsabili anche degli altri, perché, all'interno di una visione unitaria, le scelte e le azioni di ogni singolo influenzano tutti gli altri, anche se alcune azioni hanno un effetto minore o maggiore. Esiste infatti un collegamento fra le cose e fra tutti gli uomini. Così, per risonanza, anche noi siamo connessi in un sistema che potrebbe essere definito come "mente universale". Questa forma di preghiera segue l'iter del processo creativo: "In principio c'era il Verbo e il Verbo si fece carne". Ciò significa che all'inizio della Creazione agisce il pensiero, il concetto; ma ciò non basta, perché il pensiero deve manifestarsi, farsi carne e per questo occorre l'intervento della volontà di realizzazione, occorre il desiderio profondo il quale agisca come propellente che immette il movimento per passare dalla forma pensata all'espressione concreta. Dobbiamo operare a livello del cuore che è la sede dei sentimenti, e sono proprio essi che "possono trasformare le convinzioni della mente". Occorre però mantenere la creazione effettuata, perché - ci avverte il testo - "quello che si è creato focalizzando il pensiero, si conserva mantenendolo a fuoco; continuerà ad esistere finché serve allo scopo e finché resta l'attenzione positiva… Il nuovo paradigma è un centro focale di desiderio collettivo, animato da un intento ben chiaro che va mantenuto per un periodo abbastanza lungo per consentirne la manifestazione." Si tratta in sintesi di entrare in se stessi e utilizzare il pensiero individuale nel flusso creativo, che è proprio della divinità, di cui siamo fatti ad immagine e somiglianza. Bisogna saper interiorizzare, tornare all'autocontemplazione: ma "autocontemplazione" non significa restare seduti in un angolo a fissarsi l'ombelico, chiedendosi "chi, cosa e dove sono?", vuol dire invece applicare le leggi universali e contemplare i risultati che queste producono nell'esperienza, per raggiungere l'illuminazione". "Sono un umano in divenire! Aiutatemi a trasformarmi!". Essa viene considerata come un potente mantra che avvia il processo di mutazione. La preghiera che ottiene risposta dev'essere la vera preghiera, dev'essere perciò scientifica e deve seguire la legge prefissata. La Legge è: "poiché tu sai, la tua preghiera viene esaudita," e "le cose che desideri,quando preghi, sappi che le riceverai e le avrai". Se sappiamo con certezza che qualunque cosa abbiamo chiesto è già nostra, veniamo a conoscenza che stiamo lavorando secondo la legge. Se il desiderio si realizza, allora sappiamo che la legge è stata adempiuta. Se il desiderio non viene realizzato, allora dobbiamo capire che c'è qualcosa che non va nella nostra richiesta. Usate parole positive nel fare la vostra richiesta. Non c'è null'altro che la perfetta condizione desiderata. Poi piantate nella vostra anima l'idea-seme perfetta e soltanto quella. Quindi,chiedete che si manifesti la salute e non di essere guariti dalla malattia. Esprimete l'armonia e realizzate l'abbondanza. Non chiedete di essere liberati dalla disarmonia, dalla miseria e dalle limitazioni. Gettatele via,come scartereste una veste logora. Non giratevi neanche un attimo. Esse non sono niente. Ricordatevi che la parola di Dio è un seme. Esso deve crescere. Lasciate il come, il quando e il dove a Dio. Il vostro compito è dire ciò che volete ed emanare benedizioni, sapendo che, nel momento in cui avete chiesto, avete ricevuto… Tenete il pensiero dell'abbondanza divina sempre in mente. Se vi viene qualche altro pensiero, sostituitelo con quello dell'abbondanza di Dio e benedicete
quell'abbondanza. Ringraziate costantemente, se è necessario che il lavoro sia compiuto. Non tornate a chiedere. Semplicemente benedicete e ringraziate, perché il lavoro è compiuto. Dio sta lavorando in voi,state ricevendo quello che desiderate, poiché desiderate soltanto il bene per poterlo dare a tutti. Che questo avvenga in silenzio e in segreto. Pregate vostro Padre in segreto. E vostro Padre, che vede il segreto della vostra anima, vi ricompenserà apertamente… Quindi le istruzioni sono: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Ora entrate all'interno della vostra anima profondamente, non con proibizioni, paure incredulità, ma con un cuore contento, libero, riconoscente, sapendo che quello di cui avete bisogno è già vostro". Amare Dio con tutta l'anima, tutto il cuore, tutta la mente, tutta la forza, significa che non vi deve essere divisione e conflitto in chi prega, ma bisogna essere immersi completamente nel desiderio da realizzare, per cui si diventa quella cosa; non rimane un minimo spazio di pensiero altro, di distrazione, il mondo si racchiude tutto nell'oggetto del desiderio e l'essere sparisce in esso; ma il desiderio deve realizzare un fine "BUONO" . Molto spesso nella realtà noi facciamo una cosa e ne pensiamo un'altra, o facciamo più cose contemporaneamente o non siamo nemmeno coscienti di manifestare un desiderio a parole, mentre nel nostro profondo ne vive uno diverso. Con tutto il mio cuore: “Nel cuore del mio essere, o Padre, io sono uno con Te e Ti riconosco come Essere, il Padre di tutto. Tu sei Spirito, Onnipresente, Onnipotente, Onnisciente. Tu sei Saggezza, Amore, Verità, il Potere, la Sostanza e l'Intelligenza dalle quali e attraverso le quali ogni cosa viene creata. Sei la Vita del mio spirito, la Sostanza della mia anima, l'intelligenza del mio pensiero. Sto esprimendo Te nel mio corpo e nelle mie opere. Tu sei l'inizio e la fine, l'origine di tutto il bene che posso esprimere. Con tulla la mia anima: Il desiderio del mio pensiero piantato nella mia anima è affrettato dalla Tua vita nel mio spirito; e nella pienezza del tempo, attraverso la legge della fede, viene reso visibile nella mia esperienza. So che il bene che desidero esiste già nello spirito, in forma invisibile, e non aspetta altro che il compimento della legge per mostrarsi, ed io so che è già con me.” Le parole che ora pronuncio Ti indicano, Padre mio, quello che desidero. E' piantato come un seme nel terreno della mia anima. Deve germogliare. Permetto soltanto al Tuo Spirito - Saggezza, Amore e verità - di muoversi nella mia anima. Desidero soltanto ciò che è bene per tutti, e ora Ti chiedo, Padre, di manifestarlo. Padre, all'interno di me Ti chiedo di esprimere l'Amore, la Saggezza, la Forza e l'Eterna Gioventù. Ti chiedo di realizzare l'Armonia, la Felicità e la Prosperità abbondante; cosicché io possa avere la comprensione, direttamente da Te, del metodo per attingere dalla Sostanza Universale quello che soddisferà ogni buon desiderio. Questo affinché io possa avere la comprensione ed essere al servizio per tutti i Tuoi figli. Con tuttala mia mente: Quello che desidero è già in forma visibile. Formo nella mente soltanto quello che desidero. Come un seme inizia la sua crescita sottoterra, nel silenzio e nell'oscurità, così ora il mio desiderio prende forma nel regno silente e invisibile della mia anima. Entro nel tabernacolo e chiudo la porta.
Quietamente, con fiducia, ora tengo il mio desiderio in mente, come già realizzato. Padre, attendo ora il perfetto delinearsi del mio desiderio. Padre, Padre, Ti ringrazio dentro di me perché ora, nell'invisibile, la realizzazione del mio desiderio è sempre radicata, e so che Tu hai riversato amorevolmente e abbondantemente a Tutti il Tuo tesoro. So che hai realizzato ogni buon desiderio della mia vita. Che io possa essere partecipe della Tua opulenza; che io possa realizzare la mia unità con Te; che tutti i Tuoi figli possano realizzare la stessa cosa; e che qualunque cosa io abbia, possa concederla per aiutare tutti i Tuoi figli. Tutto ciò che ho lo do a Te, o Padre.
Con tutta la Mia Forza: Nessun mio atto o pensiero negherà che ho già ricevuto in spirito la realizzazione del mio desiderio che ora è manifesto e perfettamente visibile. Nello spirito, nell'anima, nella mente, nel corpo, sono in armonia con il mio desiderio. Ho percepito il mio bene nello Spirito. L'ho concepito come una perfetta idea nell'anima e ho dato una vera forma-pensiero al mio desiderio. Ora porto il mio desiderio perfetto ad essere una vera manifestazione. Ti ringrazio, o Padre, perché ora possiedo Amore, Saggezza e Comprensione; Vita, Salute, Forza ed Eterna Gioventù; Armonia, Felicità e Prosperità abbondante; e il metodo per manifestare dalla Sostanza Universale quello che soddisferà ogni buon desiderio. Non vi ho detto che, se crederete, vedrete la gloria di Dio?" L'essere, che parla nel libro, poi fa un esempio pratico di desiderio e dice che se si vuol materializzare, mettiamo il caso, un cubetto di ghiaccio, bisogna prima formare un disegno mentale di ciò che si desidera e tenerlo fermo nella mente il tempo sufficiente a formare l'immagine, per poi lasciarla cadere completamente e guardare direttamente nella Divina Sostanza Universale. Questa Sostanza è parte di Dio e nostra ed in essa c'è ogni cosa di cui abbiamo bisogno. Dio emana verso di noi quella Sostanza con la stessa velocità con cui noi la possiamo usare. All’ora attuale, c’è un immenso cambiamento vibrazionale sulla terra, per cui tutte le forme di vita risentono dell’aumento dell’energia spirituale man mano che essa penetra i regni inferiori. L’effetto accelera l’evoluzione degli schemi di comportamento sia positivi che negativi. Ci sarà apparentemente un marcato aumento del negativo, fino a quando tali schemi non saranno elaborati e liberati, così come, spostando un oggetto rimasto per lungo tempo immobile, viene rimossa la polvere. Questi cambiamenti arriveranno come onde che si avvicinano senza sosta alla spiaggia, l’una dopo l’altra. Lasciatevi andare e non soffermatevi su ciò che in voi non va. Vi sentite pesanti? Scoprite quali sono i vostri pesi: lasciateli cadere. Trovate il cibo ingombrante, i pensieri gravosi, le abitudini confuse, le persone stressanti? Liberatevene ed elevate la frequenza del vostro corpo fisico. Accordatevi al cuore più puro della madre terra e là fate vibrare dolcemente il vostro corpo. Questo periodo si rivela per alcuni troppo difficile da affrontare coscientemente, ed essi scelgono la morte, la malattia, la tossicomania o la follia come mezzi per evitare questo mutamento. Sappiate che non vi è alcun mezzo per evitare la trasformazione imminente, e non c’è ragione per tirarsi indietro proprio ora. Il segreto è di semplificare, di raccogliersi, essere un canale per tutte le elevate energie d’amore e verità che ora penetrano il pianeta. Divenite sempre più puri ed abbiate fiducia nell’espressione spontanea che viene dal cuore. In questo modo, la vostra sensibilità aumenterà, come anche la capacità dei vostri nervi, ghiandole e corpo sottile, così da dirigere i voltaggi crescenti senza rimanerne bruciati. Non vi potete più permettere un processo di assimilazione lento e graduale. Coloro che accetteranno il cambiamento saranno stimolati da livelli superiori a richiedere l’accesso a capacità accresciute. I vostri corpi si trasformeranno. Meditate spesso e raccoglietevi costantemente nell’unità e nel momento presente; aprite il vostro cuore, rafforzate il vostro corpo, abbandonate la vostra tossicomania, le vostre dipendenze, imparate a riposarvi realmente e mantenete un’attitudine gioiosa; riceverete nutrimento dall’azione, divenendo consapevoli del processo alchemico evolutivo che si sta realizzando in ogni vostra molecola.
(FONTE: Ho-oponopono )

3 commenti:

  1. ti ho linkato... ho aperto un blog ...vedremo... titolo...
    http://thelostsphere.splinder.com baciooooooo Neityri

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  2. ti sei fermata, spero non sia la tristezza...perche' la cosa mi darebbe dolore...spero invece che sia o la piattaforma...ma quella si cambia rapidamente...oooooooo che hai ben altro da fare...cosa che mi auguro...un abbraccio immenso N.

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  3. Ciao,mi trovi in perfetta armonia con le tue parole."Dio è nelle parole" ho letto in un libro e purtroppo noi siamo schiavi dei nostri schemi linguistici e limiti psicologici.Il pensiero positivo può davvero influenzare il nostro futuro ma occorre una coscienza collettiva che già c'è,nessuno deve inventarla,dobbiamo solo risvegliarla.Siamo le infinite parti di una perfetta unità.

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se sei passato qui non è a caso; forse sei capitato per leggere qualcosa o per dirmi qualcosa: certo il perchè -sebbene al momento sia incomprensibile- in qualche modo è certamente importante per entrambi, quindi, non te ne andare senza aver lasciato una piccola orma del tuo passaggio