lunedì 18 gennaio 2010

Il secondo specchio


"...Non credere a quanto ti viene annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa; né devi credere per un fatto di religione, di cultura, di casta, o di razza; né per un'imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona fede. Credi solo se quanto ti viene indicato trova corrispondenza nella tua anima e nel sano giudizio che alberga in te. Solo così sarai un uomo libero e capace di promulgare, a tua volta, la Verità agli altri." (Gotama Siddartha, il Buddha)


Si sa che tutti i sentimenti suscitati da un'interazione con un'altra persona, derivano dal compimento del karma e servono ad esso. Fatta eccezione per il contatto con la propria anima di Fiamma Gemella: pur essendo possibilissimo che essa sia entrata nel nostro karma e si abbiano nodi karmici da sciogliere, i sentimenti da essa suscitati sono e restano della dimensione vibrazionale superiore. Questo perchè non sussiste distinzione a livello di Spirito, ma solo di corpo.

Il secondo specchio esseno, dei rapporti umani, ha una qualità simile alla precedente ma è un po’ più sottile. Anziché riflettere ciò che siamo, ci rimanda ciò che noi giudichiamo nel momento presente.Il Secondo specchio esseno richiama in noi la lezione della Tolleranza.Una fra le più ardue. Se siete circondati da persone, i cui modelli di comportamento vi provocano frustrazione o scatenano la vostra rabbia o astio e se percepite che quei modelli non sono vostri in quel momento, allora chiedetevi: Mi stanno mostrando me stesso nel presente? Se potete onestamente rispondervi con un no c’è una buona probabilità che vi stiano invece mostrando ciò che voi giudicate nel momento presente. La rabbia, l’astio o la gioia che voi state giudicando. Pensiamo a quando varie persone impersonano gli stessi modelli per voi esprimendo rabbia ed astio. Vi è mai capitato di essere irritati o ansiosi di arrivare da qualche parte e di salire in macchina rendendovi conto che avete fatto continuamente delle scelte sbagliate: in banca avete scelto la fila più lenta, avete sbagliato la rampa di accesso nel raccordo stradale, e ora mentre guidate vi ritrovate dietro a macchine che vanno come lumache.Può darsi che quelle persone vi stiano riflettendo ciò che siete in quel momento.
Quando ci isoliamo, quando nessuno ci pare così interessante da poter proseguire con una vera relazione sia essa di amicizia o sentimentale, quando evitiamo -tout court- alcune persone perchè non ci piacciono a priori, forse perchè sono estracomunitarie o straniere e parlano una lingua che non comprendiamo, o non sanno bene l'italiano oppure sono persone di ceto sociale basso o che consideriamo di basso spessore evolutivo o perchè ci sembrano essere petulanti o superficiali. Ed ecco che, puntualmente, ci ritroviamo puntualmente ed inspiegabilmente circondati dalla tipologia di persone che più detestiamo. Forse siamo intolleranti, e questi incontri servono ad insegnarci quegli aspetti di vita che rifiutiamo, a comprendere perchè vengono adottati e, soprattutto, a non giudicare. Per imparare questa lezione, anzichè respingere quelle persone dobbiamo semplicemente accoglierle! Dunque, odio la superficialità e rinnego la mancanza di intelligenza e il desiderio di conoscenza, e le "amiche" che al momento sono le più strette, sono distanti 2 megaparsec da discorsi spirituali, sono di una frivolezza degna del titolo di Letterina e il pensiero più ricorrente che sembrano avere è come perdere 3 kg per conquistare più uomini. Spesso è difficile mantenere tolleranza, ma saper tollerare è uno dei passi necessari per arrivare all'Amore incondizionato. Siamo tutti potenzialmente uguali sul piano evolutivo, alcuni necessitano di più tempo per crescere e sono come probabilmente eravamo noi qualche vita addietro.Chi è "diverso" da noi può aiutarci ad acquisire punti di vista che prima non avevamo, ad espandere il nostro pensiero...le persone meno evolute andrebbero ringraziate, perchè nella peggiore delle ipotesi forniscono l'esempio da non seguire. Non per questo vanno denigrate o emarginate. Quando ci isoliamo da una persona che non tolleriamo, abbiamo perso un'occasione di apprendimento.


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se sei passato qui non è a caso; forse sei capitato per leggere qualcosa o per dirmi qualcosa: certo il perchè -sebbene al momento sia incomprensibile- in qualche modo è certamente importante per entrambi, quindi, non te ne andare senza aver lasciato una piccola orma del tuo passaggio