martedì 19 gennaio 2010

Una montagna


di Lucio Battisti da: E già – 1982 - Velezia-Battisti

Il tipo inizia sorridente e fa
Ho qui il segreto della serenità
Che poi non è un segreto veramente
Ma un altro modo di atteggiar la mente
Continua allegro sullo stesso tono
Lo sai cos'è cattivo e cos'è buono
Che cosa è brutto e invece cosa è bello
Quello che stabilisce il suo cervello
Una montagna può sembrare un uomo
Se lo decidi tu
Disteso calmo ad osservare il cielo
Se tu vuoi così
Il controluce di un gabbiano in volo
Se lo decidi tu
Può dissipare in un momento il velo
Se tu vuoi così
Niente di misterioso amico mio
Questa è una cosa che ho provato io
Ne ho constatato un grande giovamento
Lo posso garantire al cento per cento
Scaccia quell'ombra scura che hai sul viso
Non sai quanto fa bene un bel sorriso
Prima a te stesso e poi a chi ti sta intorno
Finisce il buio ed incomincia il giorno
Una montagna può sembrare un uomo
Disteso calmo ad osservare il cielo
Il controluce di un gabbiano in volo
Può dissipare in un momento il velo
Dentro di noi c'è un libro bianco e nero
Che io mi fermo a leggere ogni tanto
Se tu vuoi così
Quando non sono sicuro del sentiero
Se lo decidi tu
Perché è lì che è scritto tutto quanto
Se tu vuoi così
Non voglio adesso esagerare tanto
Mi basta che ti piaccia l'argomento
Ti vedo già più sciolto e contento
Rimani in onda e segui mentre canto.
Una montagna può sembrare un uomo
Se lo decidi tu
Disteso calmo ad osservare il cielo
Se tu vuoi così
Il controluce di un gabbiano in volo
Se lo decidi tu
Può dissipare in un momento il velo
Se tu vuoi così
Dentro di noi c'è un libro bianco e nero
Se lo decidi tu
Che io mi fermo a leggere ogni tanto
Se tu vuoi così
Quando non sono sicuro del sentiero
Se lo decidi tu
Perché è lì che è scritto tutto quanto
Se tu vuoi così
Una montagna può sembrare un uomo
Se lo decidi tu
Disteso calmo ad osservare il cielo
Se tu vuoi così
Il controluce di un gabbiano in volo
Se lo decidi tu
Può dissipare in un momento il velo
Se tu vuoi così
dentro di noi c'è un libro bianco e nero
che io mi fermo a leggere ogni tanto
quando non son sicuro del sentiero
perchè è lì che è scritto tutto quanto.

2 commenti:

  1. Scalare le vette per molti è raggiungere l'apice della gioia, infatti, la felicità è sempre una cosa difficile e rara, come difficili e rare sono tutte le cose migliori di questo mondo; come rara è la bellezza e raro è il genio. E poi si sa che le cose sono tanto più desiderabili, quanto più sono difficili ad aversi, e che tutti quanti hanno un po' di sangue nelle vene e un po' di nerbo nei polsi devono mirare alle cose difficili e alle difficilissime.
    Non conoscevo questa splendida canzone del grande Lucio.
    Bella scoperta il tuo blog. l'ho trovato per caso e ti dico: grazie!;)
    aba

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  2. neppure io conoscevo questa canzone...ma lui e' sempre stato lui...un grande cantante...e interprete...nulla da dire...un bacio enorme L.

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se sei passato qui non è a caso; forse sei capitato per leggere qualcosa o per dirmi qualcosa: certo il perchè -sebbene al momento sia incomprensibile- in qualche modo è certamente importante per entrambi, quindi, non te ne andare senza aver lasciato una piccola orma del tuo passaggio