giovedì 14 gennaio 2010

il Serpente ed il Leone



"E io credo nel Serpente ed il Leone, Mistero del Mistero, nel Suo nome BAPHOMET."
Il complesso simbolo Leone/Serpente è molto antico, e si ritrova sia nell’iconografia Mitraica che in quelle Egiziana e Gnostica.
Il Leone è il “Re delle Bestie”, in virtù della sua forza, del portamento regale, il fulvo colore solare e perché la sua criniera assomiglia alla corona del Sole.
Il Serpente, forse perché si presume che sorvegliasse l’Albero della Conoscenza, è associato alla Saggezza. A causa del suo cambiamento di pelle e del suo movimento ondulatorio il Serpente è stato a lungo un simbolo di rinnovamento, e del ciclo della morte e della rinascita. Alcune culture danno importanza al fatto che il Serpente, avendo gli occhi senza palpebre, è la sola creatura che può guardare direttamente il Sole senza chiudere gli occhi. Il nome della lettera Ebrea Teth significa serpente, e Teth è attribuita al segno zodiacale del Leone.
Teth corrisponde all’Arcano Maggiore dei Tarocchi chiamato “Lussuria” o, nel sistema antico, “Forza”. Questo Arcano Maggiore descrive la relazione tra Caos e Babalon.
Mentre il Leone ed il Serpente sono entrambi associati con Teth/Leo, il serpente è anche un simbolo del segno zodiacale dello Scorpione. Leone e Scorpione sono entrambi Segni Fissi, mentre il Leone è un segno di fuoco, governato dal Sole, lo Scorpione è un segno d’acqua, governato da Marte (o Plutone), e lo Scorpione ed il Leone si trovano perpendicolari l’uno all’altro sulla ruota dello Zodiaco.
Inoltre gli Ebrei attribuiscono allo Scorpione la lettera Nun, che corrisponde all’Arcano Maggiore dei Tarocchi chiamato “Morte”. Il Leone può essere visto come il rappresentante della Volontà cosciente, o la Volontà di Vivere, lo Scorpione può essere visto come rappresentante della Volontà inconscia, o la Volontà di Morire.
In questo modo, il simbolismo del Serpente e del Leone può essere inteso come un diretto riferimento alla “Lussuria” o desiderio che perpetuamente guida la ruota della nascita, della vita e della morte.
Questa dottrina è riepilogata nella seconda invocazione del Sacerdote davanti al Velo, che contiene la seguente citazione dal Libro della Legge: “Io sono Vita, e il datore di vita, tuttavia per questo la conoscenza di me è la conoscenza della morte.”
La nostra tradizione ci insegna che non c’è morte senza vita, e non c’è vita senza morte. La vita e la morte sono due lati della stessa Ruota: il Serpente ed il Leone, Mistero del Mistero, nel suo nome Baphomet.
Baphomet è il nome dell’idolo che i Cavalieri Templari furono accusati di adorare.
Baphomet è stato interpretato in molti modi diversi da differenti autorità, qui sono alcuni esempi:
Visconti: una corruzione francese di Mahomet (Mohammed).
Von Hammer-Pürgstall: Greco Baphe Metis = il Battesimo di Saggezza
Von Hammer-Pürgstall: Ebraico Maphtah Bet Yahweh = La Chiave della Casa di Dio.
Raspe: Greco Baphe Metros o Baphe Metios = il Battesimo o Tintura di Saggezza.
C.W. King: Greco Baphe Metros = il Battesimo della Madre, o una corruzione di "Behemoth."
Lévi: un simbolo dell’Agente Universale, o di Mercurio, o di Pan, o dello Zolfo, o dello Gnostico Hylè;
un notariqon rovescio - TEM.O.H.P.AB. = TEMpli Omnium Hominum Paces ABbas - "Il Padre del Tempio, la pace universale degli uomini".
Mackey: un simbolo di mortalità.
Blavatsky: un simbolo di Azazel, il “Capro di Dio" o "Forza di Dio," l’antico "capro espiatorio" Ebraico.
Crowley: BAFOMIThR = Padre (di) Mitra; anche il nome di 8 lettere che indicano Mercurio; anche 729 = Kephas, pietra, la Pietra Cubica che fu la Pietra Angolare del Tempio;
il pentagramma invertito, l’ermafrodita pienamente sviluppato;
l’essere originale, Zeus Arrhenothelus o Bacchus Diphues;
l’Androgino, il geroglifico della perfezione arcana;
l’emblema di Pan Pangenetor come simboleggiato dall’Atu XV, il Diavolo dei Tarocchi.
-Baigent & Leigh: l’Arabo Abufihamet, pronunciato in Spagnolo Moresco come Bufihimat = "Padre di Comprensione" o "Padre di Saggezza".
L’idolo Baphometico fu abitualmente descritto come “una testa barbuta con un’espressione feroce”.
Von Hammer-Pürgstall (Mysterium Baphometis Revelatum, 1816) associò una serie di figure incise o scolpite trovate su vari artefatti templari del 13° secolo (come coppe, piatti e forzieri) con l’idolo Baphometico.
L’immagine è di una figura femminile o androgina con un’espressione austera, qualche volta barbuta, a volte alata, nuda fatta eccezione per una mantellina ed un copricapo simile a quello indossato da Cybele in antichi monumenti, mentre tiene una catena in ciascuna mano ed affiancata dalle immagini del Sole e della Luna, e/o una stella a cinque punte, ed un’altra stella a sei o a sette punte, ed un cranio sotto i piedi..
Attingendo in parte dalle immagini pubblicate da Von Hammer-Pürgstall, Eliphas Levi descrisse Baphomet nel suo famoso disegno de “Il Diavolo” dei Tarocchi, un essere alato, con la testa di capro, con seni di femmina umana ed un Caduceo come fallo, seduto su di una pietra cubica appoggiata su un globo, con il braccio destro sollevato verso una Luna crescente sul quale porta scritta la parola “solve”, il braccio sinistro abbassato verso una Luna calante sul quale porta scritta la parola “coagula”, una torcia fiammeggiante tra le corna ed un pentagramma dritto sulla fronte.
E’ Baphomet il Diavolo? Adoriamo una deità “malvagia”? Non per nostra definizione, o per la definizione usata dai nostri detrattori. Il “male” di Baphomet, il Diavolo dei Tarocchi, non è il male del crimine, dell’oppressione o della blasfemia superstiziosa, ma quello che fu considerato il “male” maggiore dai Manichei ed altri Gnostici del Vecchio Eone, vale a dire la generazione, che origina l’incarnazione, l’imprigionamento del puro Spirito nell’impura “Tomba” della materia. Quindi, Baphomet è simboleggiato da entrambi i pentagrammi, quello dritto che mostra lo Spirito collegato ai quattro elementi della Materia, quello inverso che mostra lo Spirito sommerso dai quattro elementi della Materia.
Baphomet può quindi essere visto come la Dialettica Unione degli Opposti: l’unione di Caos e Babalon, la Sintesi di Tesi e Antitesi, Chokhmah e Binah uniti in Tiphareth, lo sperma e l’uovo uniti nello zigote, Yod il Padre e Heh la Madre uniti in Vav il Figlio, volontà e memoria uniti nella mente cosciente. Ricordiamo che Vav è la lettera Ebraica che significa “un chiodo”, ciò che unisce. Così Baphomet è il Serpente e il Leone, l’Androgino, l’Ermafrodita, il Rebis degli alchimisti, e l’aquila a due teste dei Massoni. Baphomet è perciò il “Battesimo di Saggezza” per mezzo del quale noi realizziamo il “miracolo dell’incarnazione”: Zeus che divora la Metis Mercuriale, che sorse nel suo cranio come Athena, dea della saggezza; o il tuffarsi della Volontà di Chokhman nel Grande Mare di Binah, risultante nei sette fiumi e nella rottura dei vasi; o la discesa di Sophia/Achamoth nell’oscurità esterna, per causare la creazione del Mondo; o la discesa della Colomba sul Calice per santificare l’Eucaristia.
Coloro che hanno familiarità con il trattato Gnostico Simoniano chiamato Apophasis Megale riconosceranno anche Baphomet come il Padre, il Demiurgo che si manifesta nello Spazio Mediano tra il Grande Potere maschile e il Grande Pensiero femminile.
Ulteriori indicazioni sulla natura di Baphomet possono essere ottenute considerando il Leone come “Il Leone della Tribù di Giuda, della radice di David”, ed il Serpente come quello immortalato e adombrato da Mosè quando innalzò un infuocato serpente di rame nel deserto, il Serpente il cui numero è 358.
I seguenti sono tutti simboli attribuibili a Baphomet da differenti prospettive:
il Sole e la Luna congiunti;
il Punto dentro il Cerchio;
l’Uovo Orfico;
il Cuore cinto dal Serpente;
il Serpente Kundalini arrotolato intorno a Svayambu-Linga;
l’immagine Ardhanarishvara;
il Pentagramma Dritto;
il Pentagramma Invertito;
l’Esagramma (unione di Fuoco e Acqua);
le Due Stelle (5 e 6 punte);
l’Esagramma Unicursale (come Sole e Luna uniti nei 4 Elementi);
la Corona Sekhemti ( la Corona di Nord e Sud uniti);
la Rosa e la Croce;
l’Ankh;
il Caduceo;
la Bacchetta dell’Adepto Capo;
la Croce Celtica; la Croce Solare;
il Globo e la Croce;
la Ruota;
il Cranio e i Femori;
il Cranio con un ramoscello di foglie in bocca;
l’Albero che cresce su un cadavere; l’Alfa e l’Omega;
la Colomba che discende sul Calice;
il Delfino nel Mare;
la Squadra e il Compasso;
la Livella e il Piombo;
la Lancia e la Coppa;
la Spada e il Disco.

2 commenti:

  1. ho notato come tu fossi interessante...e in questo tuo meraviglioso post..hai toccato le mie corde vive...oltre ad essere stata esaudiente ed esplicativa.... sei stata anche chiarissima nell'espressione scritta...per quanto mi riguarda mi trovo d'accordo su tutto....a parte 1 o 2 discrepanze...che ora mi permetto di elencarti spero tu nn ti risenta...la mia piccola esperienza in materia mi ha fatto sempre abbinare il baphomet ad una Divinita' celtica...legata alla fertilita'...divinita' che i cristiani hanno demonizzato...cosi' come Istar che diventa astarot...ecc...ecc...a parte questo le tre lettere finali del baphomet....danno la parola ebraica Met...= morte...( mem tav)...e da sempre la Lettera Mem ha generato la carta dei tarocchi la morte...(ma ammetto che molto molto spesso la si associa alla NUN)....e quindi al segno zodiacale dello scorpione...potenza distruttiva...ma anche generativa...come lo e' la sephirah Bina ..sephirah portante delle 50 porte della conoscenza...50 = NUN...scusami per il dilungarmi...ma devo dire che tu per me sei davvero una persona stimolante...un bacio lail

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  2. sono felice di fare la tua conoscenza cara Lail, presumo sia un nome femminile il tuo,devo riconoscere che è un nome molto bello ed inusuale.

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se sei passato qui non è a caso; forse sei capitato per leggere qualcosa o per dirmi qualcosa: certo il perchè -sebbene al momento sia incomprensibile- in qualche modo è certamente importante per entrambi, quindi, non te ne andare senza aver lasciato una piccola orma del tuo passaggio